Huda Beauty, #Fauxfilter provato su una pelle grassa
Se non conoscete questa marca è ora di andare a fare una bella visita d’istruzione da Sephora. Huda Beauty è finalmente sbarcata anche in Italia ed è subito un portento: credo che non ci sia stata beauty addict che non abbia chiesto a Babbo Natale la palette Desert Dusk per Natale! Tuttavia, a parte i suoi mitici ombretti dai colori caldi, la strepitosa fondatrice del marchio di origini irachene, Huda Kattan, ha messo le mani su una nuova formulazione per il fondotinta. Il risultato: il nuovo fondotinta #FauxFilter 39,90 €.
La descrizione della creatrice
Sul sito http://www.hudabeauty.com #FauxFilter (disponibile in ben 30 tonalità), viene descritto come il prodotto dei sogni per tutte le mie sorelle dalla pelle mista/grassa: finish vellutato, coprenza assoluta, lunga durata, i suoi pigmenti super fini promettono di nascondere brufoli ed occhiaie e di far svanire le disomogeneità nella texture della pelle! Ma non basta, perchè #Fauxfilter potrebbe essere uno dei pochi (se non l’unico) fondotinta ad alta coprenza che può vantarsi di non avere il segnale “effetto mascherone in agguato” stampato sopra. La sua formula intelligente infatti, è studiata per avere un effetto matte ed allo stesso tempo luminoso (due parole che MAI si trovano insieme sui fondotinta per pelli grasse)! Senza contare che la formula è arricchita di ingredienti skin-care, come l’olio di Argan e la Centella Asiatica, che aiutano a migliorare la texture della pelle. Inoltre, la grande varietà di tonalità, è stata creata appositamente per far in modo di accontentare un’ampia gamma di sottotoni della pelle (giallo, rosato, olivastro, ecc.).
La mia esperienza
Gli elementi che mi interessava maggiormente analizzare del #FauxFilter erano: finish, colore, durata. Il finish era uno degli aspetti più delicati, dal momento che è molto difficile trovare un fondo che sia allo stesso tempo full coverage e radioso. Tuttavia, le promesse sono state mantenute a pieno: la coprenza è massima (non ho usato il correttore, neanche sotto gli occhi), senza appesantire affatto l’incarnato. Non sembra di avere niente sulla pelle e dall’esterno non si nota quell’effetto “cakey” tipico dei fondotinta full coverage (guardate sotto per più info sulla coprenza).
Per quanto riguarda il colore, ho scelto la tonalità Chai 210B e devo dire che è la prima volta che un fondotinta azzecca così accuratamente il sottotono della mia pelle! Ho sempre trovato che i fondi tendessero sempre troppo al rosa, mentre questo si fonde perfettamente con il tono del mio collo (leggete sotto per più info sulle tonalità).
Ed ora veniamo alla parte più importante: la durata. Ho portato il #FauxFilter per 9 ore, sono uscita e sono andata a scuola di recitazione (dove generalmente ci agitiamo parecchio). La verità è che mi sarei aspettata di meglio. Sicuramente è un prodotto che può funzionare su una pelle grassa portando con sè un pò di cipria ed in effetti lo shine che si è creato sul viso è nettamente inferiore a quello della recensione del Lasting Finish della Rimmel (link giù sotto). Tuttavia, ho trovato che si fosse indebolita la coprenza, soprattutto nelle zone dove avevo qualche brufoletto, e ciò delude a maggior ragione delle recensioni fantastiche che sono state pubblicate sul sito del brand. Voto 7.5!
I miei TIPS
Nella scelta della tonalità, assicuratevi di lasciar passare molto tempo dopo l’applicazione del prodotto perchè ossida molto. Io stessa pensavo di essermi sistemata alla prima tonalità che ho provato, ma dopo trenta secondi era diventata visibilmente più scura.
Inoltre, le ragazze di Sephora mi hanno spiegato che, essendo un fondotinta camouflage (a coprenza assoluta), sarebbe meglio applicare un primer super-idratante (buoni esempi: Complexion Perfectio di Huda Beauty, Undercover Coconut Face Primer di Marc Jacobs).

Undercover Coconut Face Primer, 40, 50 euro da Sephora
Nella mia esperienza, posso dire che avendo la pelle grassa non ho avuto bisogno del primer sotto, perchè gli oli naturali della mia pelle hanno impedito l’effetto “argilla rinseccolita”; tuttavia se avete la pelle normale/secca, investire in un buon primer idratante è consigliabile.
Infine, per ottenere un finish naturale, io ho applicato il fondotinta con una beauty blender. Chi volesse ancora più coprenza dal fondotinta può usare un pennello, tipo Expert Face Brush di Real Techniques https://realtechniques.com/
In conclusione, questo è un fondotinta che performa abbastanza bene sotto ogni aspetto: coprenza, durata e tonalità e trovo che possa assolutamente funzionare su una pelle grassa, come la mia. Che aspettate a provarlo?
Se vi interessano queste foundation reviews, leggete il mio precedente post sul fondotinta lasting finish della Rimmel http://www.4her.it/2018/01/06/rimmel-lasting-finish-lho-provato-anchio/
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